Per la terza edizione del contest per cortometraggi “Gli Occhi sulla città” si pone, ancora una volta, al centro del Festival Laceno d’oro la riflessione sulla riorganizzazione e ridefinizione degli spazi urbani, sulla messa in prospettiva dei rapporti tra costruzione e ambiente, uomo e paesaggio, vuoti e pieni. E diventano, così protagoniste della seconda parte del Festival, opere che sanno raccontare aspetti delle città del passato e del presente, o addirittura immaginare prospettive possibili e impossibili di una città del futuro; opere che si pongono in dialogo con l’architettura, la politica, l’urbanistica o che “semplicemente” vedono nella città un “personaggio delle storie” che vogliono raccontare.
Tranne alcuni piccoli accorgimenti, la formula del concorso è rimasta quella degli scorsi anni: aperto a film di ogni genere e nazionalità che abbiano la capacità di riflettere e di ripensare gli spazi urbani e magari di farsi influenzare da essi, ipotizzando modi di produzione e fruizione strettamente legati agli ambienti. Il 27 novembre scorso è scaduto il termine di partecipazione e ora Giovedì 8 al Carcere Borbonico e Sabato 10 dicembre al Cinema Partenio di Avellino verranno proiettati al pubblico del Festival i sedici filmati selezionati dalla giuria, quest’anno composta dagli scrittori, giornalisti e critici cinematografici Luca Ferri, Luigi Abiusi e Carlo Valeri:
- ECLIPSE di Eugenia Tiziana Berti Lindblad
- PIAZZE DI MILANO di Sandro Lecca
- TOPOLÒ di Sander Moyson
- MALAGA di Tommaso Giacomin
- RABIE CHETWY di Mohamed Kamel
- PARUSIA NAPOLETANA di Rosa Maietta
- WEIGHT di Edoardo Montaccini
- LE COSE ANTICHE di Michele Salvezza
- FIAMMIFERO di Lorenzo Ambrosino
- SANTA TERESA di G. Capuzzi ed Emanuele Dainotti
- AMIRA di Luca Lepone
- LA FORESTA MELOGRANO di Chiara Idrusa Scrimieri
- GAIWAN di Elia Moutamid
- LOST GENERATION di Maurizio Carraro
- (IN)FELIX di Maria Di Razza
- ELLE di Marco Chiappetta
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