Una passeggiata per il centro di Avellino con la curiosità e l’occhio attento da regista. Poi l’incontro con la stampa al Godot Bistrot, per raccontare la sua carriera e soffermarsi sul suo ultimo lavoro, Monte, che sarà proiettato il 4 dicembre dalle 20.30 al cinema Partenio, prima di ritirare il Premio Camillo Marino alla carriera.
La prima giornata al Festival del Cinema Laceno d’oro di Amir Naderi ha restituito la figura di un uomo semplice, aperto alla conoscenza dell’intimo umano. E con una passione per l’Italia.
“L’Italia, con la sua cultura, la sua lunga storia e il suo background complesso – ha osservato -, è uno dei paesi più interessanti al mondo. Sono convinto che più di qualsiasi altro paese abbia prodotto geni che hanno cambiato il corso della civiltà. Questa è la ragione per cui questa volta ho scelto di girare il mio nuovo film qui”.
Nel colloquio con i giornalsiti ha definito il Laceno d’oro “un Festival onesto, dove non ci sarà il red carpet ma predomina l’heart carpet, il tappeto del cuore”.