Premio Camillo Marino
- 2016: Amir Naderi
A un maestro che intende il cinema sempre al presente, e ne rinnova
l’urgenza in ogni opera attraverso generi e formule diversi, con il linguaggio
potentissimo e mai riconciliato di chi scava dentro l’immagine, la storia e gli
attori alla ricerca di un senso profondo di Verità
To a master who thinks at cinema in a present tense, with the same urgency
in every work through different genres and formulas, with a powerful and
uncompromised language that digs inside every image, every story and every
actor in search of a deep sense of Truth.
- 2015: Abel Ferrara
“A un maestro che intende il cinema sempre al presente, e ne rinnova l’urgenza in ogni opera attraverso generi e formule diversi, con il linguaggio potentissimo e mai riconciliato di chi scava dentro l’immagine, la storia e gli attori alla ricerca di un senso profondo di Verità”.
- 2014: Jia Zhang-ke
Premio Giacomo d’Onofrio
- 2016: Miguel Gomes
Il cinema di Miguel Gomes è un sublime paradosso. Da un lato costruisce un’imprevedibile architettura di mondi e percorsi narrativi sempre nuovi, dall’altro crea un formidabile dispositivo di memoria consapevole di ogni passato. Un percorso registico tra rivolte coraggiose e redenzioni nella poesia.
Miguel Gomes’s cinema is a sublime paradox. On one side, he builds an unpredictable architecture of worlds and brand new narrative patterns, on the other hand he creates a wonderful memory device, aware of every past tense. A directing path between bold riots and redemption translated into poetry.
- 2015: Bartolomeo Pampaloni
“Per averci ricordato che la purezza dell’indagine cinematografica vive oggi nelle mille traiettorie possibili del mezzo, e che a tenere insieme gli innumerevoli rivoli di un’esplorazione del reale devono essere il rigore e l’apertura di uno sguardo che sappia annullare le distanze”
- 2014: Fabio Mollo
Altri premiati del Festival
- 2016: Antonietta De Lillo (Premio Lidia Zarrella)
“Perché ogni persona è inizio di narrazioni irripetibili, che solo un cinema attento e vitale può scrutare, intrecciando gli esiti nelle profonde risonanze di un progetto partecipato”
- 2016: Enrique Del Pozo (Targa Laceno d’oro per i diritti civili)
Per aver saputo mostrato le persecuzioni, le ostilità e le sofferenze subite dagli omosessuali in Spagna, nella speranza che finalmente un nuovo corso di civiltà si compia.
- 2016: Sander Moyson (Primo Premio ex aequo – Concorso di Cortometraggi “Gli occhi sulla città”)
- 2016: Alessandro G. Capuzzi, Emanuele Dalnotti (Primo Premio ex aequo – Concorso di Cortometraggi “Gli occhi sulla città”)
- 2016: Edoardo Montaccini (Menzione Speciale Deborah Romagnuolo – Concorso di Cortometraggi “Gli occhi sulla città”)
- 2015: Valerio De Paolis (Premio alla produzione)
Il suo preziosissimo lavoro di ricerca e divulgazione ha formato nel tempo il gusto e la geografia autoriale degli spettatori italiani del cinema più attento. Una passione e una missione che si arricchiscono di nuove avventure nel presente, come il sostegno importante ad uno sguardo cruciale della contemporaneità, quello di Jafar Panahi.
- 2015: Carlo Michele Schirinzi (Primo Classificato – Concorso di Cortometraggi “Gli occhi sulla città”)
Per la potenza ipnotica delle immagini che produce un effetto sensoriale straniante e per l’uso del sonoro che crea una percezione parallela.
- 2015: Giulia Siniscalchi (Menzione Speciale – Concorso di Cortometraggi “Gli occhi sulla città”)
Per l’estrema adesione e la capacità di sintesi di ciò che viene mostrato, quasi delle proiezioni mentali o dei luoghi della memoria.
- 2015: Corrado Chiatti, Chiara Faggionato e Daniele Tucci (Menzione Speciale Deborah Romagnuolo Concorso di Cortometraggi “Gli occhi sulla città”)
Per uno sguardo su una Venezia quasi nascosta e da scoprire/visitare soggettivamente e l’illusione di un film che sembra non finire.
- 1988: Anna Bonaiuto (migliore attrice)
- 1988: Massimo Dapporto (migliore attore giovane)
- 1988: Almerica Schiavo (migliore attrice giovane)
- 1985: Bruno Zanin (migliore attore)
- 1985: Serena Grandi (migliore attrice)
- 1985: Mattia Sbragia (migliore attore giovane)
- 1985: Marina Piperno (migliore produttore)
- 1984: Barbara De Rossi (migliore attrice giovane)
- 1984: Luca Barbareschi (migliore attore giovane)
- 1982: Marzio Honorato (migliore attore giovane)
- 1979: Brigitte Fossey (migliore attrice)
- 1977: Aldo Florio (miglior regista)
- 1977: Gerardo Amato (migliore attore)
- 1977: Adriana Asti (migliore attrice)
- 1977:Jan Lasko (migliore regista straniero)
- 1977: Vatroslav Mimica (migliore regista straniero)
- 1977: Lula Mikkelsen (migliore regista straniero)
- 1976: Carlo Lizzani (miglior regista)
- 1976: Claudia Cardinale (migliore attrice)
- 1975: Alberto Lattuada (miglior regista)
- 1975: Luigi Proietti (migliore attore)
- 1975: Rada Rassimov (migliore attrice)
- 1975: Stefano Satta Flores (migliore attore giovane)
- 1975: Michele Placido (migliore attore giovane)
- 1975: Giovanni Ricci (migliore produttore)
- 1974: Predrag Golubovic (miglior regista)
- 1974: Bekim Fehmiu (migliore attore)
- 1974: Mario Cecchi Gori (migliore produttore)
- 1974: Jves Gasser (migliore produttore)
- 1972: Massimo Antonelli (miglior regista)
- 1972: Mara Venier (migliore attrice giovane)
- 1971: Silvio Clementelli (migliore produttore)
- 1968: Gian Vittorio Baldi (migliore produttore)
- 1966: Saro Urzì (migliore attore)
- 1965: Carlo Lizzani (miglior regista)
- 1964: Mario Monicelli (miglior regista)
- 1964: Scilla Gabel (migliore attrice)
- 1963: Nanni Loy (miglior regista)
- 1963: Lando Buzzanca (migliore attore giovane)
- 1963: Laura De Marchi (migliore attrice giovane)
- 1962: Alfredo Giannetti (miglior regista)
- 1961: Gillo Pontecorvo (miglior regista)
- 1961: Valeria Moriconi (migliore attrice)
- 1961: Alessandro Iacovoni (migliore produttore)
- 1960: Leopoldo Trieste (miglior regista)
- 1960: Dino De Laurentis (migliore produttore)
- 1959: Michelangelo Antonioni (miglior regista)