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la giuria per le categorie in concorso

Laceno d’oro 47 , gli occhi sulla città e spazio campania

concorso laceno d’oro 47  

Fabio Bobbio
Regista, montatore e docente di montaggio, studia comunicazione all’Università di Ferrara e cinema all’Observatorio de Cine di Buenos Aires (Argentina). Dal 2007 al 2013 vive a Barcellona (Spagna) dove lavora come regista e montatore per cinema e televisione. EM stato docente e coordinatore dell’area di montaggio cinematograOico de La casa del cine (Barcelona) e docente di montaggio documentario all’Observatorio de Cine di Barcellona. I Cormorani (Strani Film, 2016), é il suo primo lungometraggio da regista, presentato a Visions du Rèel e in diversi festival internazionali, candidato ai Nastri d’Argento 2017 come miglior docuOilm, vincitore del Doc It Award come miglior produzione e designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici CinematograOici Italiani SNCCI. Distribuito nelle sale da Strani Film e in home video da Cecchi Gori Entertainment, attualmente è disponibile sulle maggiori piattaforme online. Come montatore ha collaborato con registi (Ricardo IYscar, Alicia Cano, Daniel Villamediana, Mirko Locatelli, Eleonora Mastropietro, Ainara Vera, Samuele Sestieri, Andrea Grasselli, Danilo Monte tra gli altri) e case di produzione in Italia, Spagna, Argentina, Uruguay e Francia partecipando a diversi festival internazionali. Con La Vida Sublime (2010) di Daniel Villamediana (fotograOia e montaggio) partecipa in concorso al Festival Internazionale del Film di Locarno, alla Viennale e al BaOici; per il regista Mirko Locatelli é montatore de I corpi estranei (2013), presentato in concorso al Festival Internazionale del Film di Roma, di Isabelle (2018), presentato in concorso al Montreal World Film Festival e di La memoria del mondo (2022) fuori concorso al 40° Torino Film Festival. Lumina (2021) di Samuele Sestieri è stato presentato all’International Film Festival Rotterdam e alla Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro.

Francesco Clerici

è un regista, sceneggiatore e montatore italiano. Il Gesto delle Mani, il suo primo documentario lungometraggio, è stato presentato al Festival del Cinema di Berlino 2015 nella sezione FORUM, dove ha vinto il premio della critica internazionale FIPRESCI. I suoi lavori, che comprendono opere in realtà aumentata, cortometraggi, libri, film sperimentali e documentari, sono stati presentati a festival in tutto il mondo (London Film Festival, Busan International film festival, Viennale, RIDM Montreal, Dok.fest, Leipzig, Berlinale, Sarajevo film festival e molti altri), e in sedi quali National Gallery of Art di Washington, British Film Institute di Londra, Irish Film Institute di Dublino, Cineteca Mexicana di Città del Messico, Centro del cinema documentario di Mosca, Institute of Contemporary Arts di Londra, Barbican, MART di Rovereto, Palazzo Reale a Milano. Nel 2018 la cineteca di Grenoble ha dedicato una retrospettiva al suo lavoro.

Guevara Namer

è una fotografa e documentarista curda siriana con sede a Berlino, ha iniziato la sua carriera a Damasco nel 2005. La sua mostra fotografica a Berlino “Existing Elsewhere” si è tenuta a Berlino nell’ ottobre 2020. Guevara è stata selezionata per una residenza artistica in Tapís De La Fundacio, Barcellona 2017 come parte della mostra della fotografa Susan Meiselas AKA Kurdistan, anche lei è stata selezionata da Magnum foundation for Photography and Social Justice Fellows 2018. Attualmente lavora al suo primo libro fotografico come curatrice ed editore “Dialogo con l’Assenza”. Il suo film “Morning Fears, Night Chants” co-diretto con Diana El-Jeiroudi è stato presentato in anteprima all’IDFA 2012 ed è stato trasmesso su Alarabiya e ARTE (2013) e ha lavorato come line producer di diversi documentari siriani, come “Return to Homs” ( 2013) e “Silvered Water, Syria Self-Portrait” (2014). Recentemente ha lavorato come assistente alla regia con Gianfranco Rosi per il suo film NOTTURNO, presentato al concorso principale di Venezia 2020, come ricerca con Hogir Hirori sul suo film SABAYA ALHOL, presentato al concorso Sundance 2020 e prodotto “The Other Side Of The River” di Antonia Kilian. Guevara sta sviluppando il suo secondo documentario da regista. Namer è co-fondatore e membro del consiglio di amministrazione di DOX BOX e.V con sede a Berlino, associazione per supportare i documentaristi del mondo arabo. La sua posizione presso DOX BOX dal 2014 al 2017 è stata responsabile dell’accademia e moderatrice della comunità, dove ha contribuito a costruire la comunità, successivamente ha lavorato come ricercatrice per il progetto Mapping Arab Documentary e in precedenza ha gestito il campus documentario del DOX BOX Festival Internazionale del Cinema Siria. Guevara si è laureata al Damascus Applied Arts Institute come fotografa certificata e ha studiato teatro presso l’Higher Institute Dramatic Arts di Damasco.

concorso gli occhi sulla città 

Alessandro Aniballi
è un critico cinematografico. Laureatosi nel 2003 con una tesi su Orson Welles, comincia a scrivere su varie riviste online, fino ad arrivare a fondare nel 2013, insieme ad altri colleghi, la rivista Quinlan.it. Ma il mestiere del critico raramente consente l’autosostentamento e dunque spesso si ritrova a dover fare altri lavori, tra cui il bibliotecario, il commesso in libreria, il portiere di giorno e di notte. Contemporaneamente, la sua ossessione per il cinema lo porta anche alla scrittura compulsiva di soggetti e sceneggiature, che spesso restano su carta, anche se non sempre, come ad esempio due episodi della serie tv Rex per la regia dei Manetti Bros. In seguito si appassiona anche al montaggio, cercando faticosamente di carpirne i segreti, finché non gli capita l’occasione di fare da assistente al film di Federica Di Giacomo, Il palazzo, presentato nel 2021 al Festival di Venezia.
Pasquale Napolitano
Pasquale Napolitano è film-maker, designer visivo e multimediale.
È professore di prima fascia di Metodi e Tecniche dell’Audiovisivo presso l’Accademia d’Arte di Napoli. È stato
visiting professor presso alcune delle più importanti istituzioni europee impegnate nel campo della ricerca artistica.
Il suo più recente campo di ricerca è focalizzato sul documentario sperimentale e il cinema di comunità come strategia di sviluppo informale.
Ha partecipato a numerose mostre, rassegne, residenze e ad alcuni dei festival di new media art nella più significativi della sfera italiana ed europea. Come film-maker ha numerosi titoli all’attivo, gli ultimi due sono “Qualcosa Resta” e “Wael Shawky: I’m Hymn of the new temples”, entrambi del 2002.

Yotam Ben-David

(1987) è un regista cresciuto vicino a Gerusalemme e ha studiato cinema a Tel Aviv. Ha diretto numerosi cortometraggi e mediometraggi selezionati e premiati in numerosi festival internazionali tra cui Sarajevo, FIDMarseille, IndieLisboa e altri. Attualmente vive a Parigi, in Francia, dove sta sviluppando la sceneggiatura del suo primo lungometraggio intitolato “Over Time and Distance”. Il progetto è stato selezionato per partecipare all’Atelier Cinéfondation 2019 del Festival di Cannes.

concorso spazio campania

Giuseppe Mattia
nasce a Potenza nel 1992. Nel 2015 consegue la laurea triennale in Studi letterari, linguistici e storico-filosofici presso l’Università degli Studi della Basilicata, proseguendo il percorso accademico con la laurea magistrale in Scienze dello spettacolo e della produzione multimediale presso l’Università degli Studi di Salerno. È stato selezionatore, giurato e collaboratore in più di dieci festival cinematografici e dal 2020 è uno dei programmatori del Matera Film Festival. Nel 2019 consegue un master di II livello in Teorie e Tecniche del Cinema e incomincia l’attività di redattore e recensore presso la rivista online Drammaturgia.it. Negli anni matura svariate esperienze di insegnamento cinematografico presso licei, master e università. Dall’anno accademico 2019/2020 è dottorando in Storia delle Arti e dello Spettacolo presso l’Università degli Studi di Firenze con un progetto di ricerca incentrato sulle sceneggiature italiane.

M. DEBORAH FARINA

Nata a Roma, M. Deborah Farina,è regista, autrice, studiosa di cinema. Allieva del fondatore del cinema diretto americano Albert Maysles, scrive, dirige, fotografa, monta, sonorizza le sue opere: dal ritratto Eteri! con Placido Domingo e Franco Zeffirelli, al thriller psichedelico Paranoyd (apprezzato da Quentin Tarantino e noto come il ‘caso del cinema indie italiano’, film d’interesse culturale e “Premio Telethon” per la ricerca di nuovi linguaggi artistici ed espressivi,); Anarchitaly. Cinema espanso e underground italiano 1960-1978 trasposizione della retrospettiva “Orizzonti” di Venezia.68 sul cinema sotterraneo di cineasti-artisti quali Carmelo Bene, Mario Schifano, Nato Frascà, Romano Scavolini; Down by Di Leo. Viaggio d’amore alla scoperta di Fernando Di Leo, con Renzo Arbore, Barbara Bouchet, Lino Banfi, Peter Berling, in collaborazione con il CSC/Cineteca Nazionale; Osannaples, sulla rivoluzione musicale partenopea degli anni Settanta, con focus sulla rock band degli Osanna, già vincitore del “Premio Speciale della Giuria” all’i-Fest 2021 e del “Premio Cinema Indipendente Pastore 2021” quale “Miglior Lungometraggio”; il cortometraggio surreale Un due tre stella, recentemente presentato al 23.Napoli Film Festival, fino alla nuovo film-documentario Milano calibro 9: le ore del destino, ancora in collaborazione con il Csc /Cineteca Nazionale, world premiere tra i maggiori eventi del 40.Torino Film Festival. Oltre ai già citati, partecipa tra gli altri, a festival e rassegne tra cui Venezia, Tribeca Film Festival, Festa del Cinema di Roma, Festival du Cinema sur le Monde di Parigi, Seeyousound Music Film Festival, Laceno d’Oro, Los Angeles Italia, Ischia Global Fest. E’ autrice di diverse pubblicazioni tra cui i saggi “Filmakers. Le storie del cinema indipendente” e “Rockumentary & Concert Film, Manuale del Cinema Rock”, “Eros is sick. Il cinema di Michelangelo Antonioni”, “C’era una volta New York. Martin Scorsese e le Gangs of NY”; le opere teatrali “Le due Manon” e “Mozart su Mozart: in viaggio verso Praga”; la raccolta poetica “La notte”.

Peppino Mazzotta

è un attore, regista, autore teatrale e sceneggiatore. Accostatosi all’arte drammatica grazie a una scuola di recitazione di Palmi, è a Napoli che forma la compagnia Rosso Tiziano. Successivamente, nel 2003, crea insieme al drammaturgo e sceneggiatore Francesco Suriano e Elisabetta Nepitelli Alegiani, la compagnia teatrale Teatri del Sud. Se in televisione è uno dei protagonisti della serie Il commissario Montalbano, il suo debutto cinematografico è con Domenica (2001) di Wilma Labate e Prima del tramonto (2004) di Stefano Incerti. Nel 2012 riceve il premio Annibale Ruccello per lo spettacolo teatrale Radio Argo. Per Mario Martone in Noi credevamo (2010) interpreta don Carmine Lopresti, mentre per Francesco Munzi in Anime nere (2014, tratto dall’omonimo romanzo di Gioacchino Criaco) è Rocco, imprenditore colluso alla ‘ndrangheta calabrese, ruolo per cui ottiene la nomination ai nastri d’argento come migliore attore protagonista, insieme a Fabrizio Ferracane e Marco Leonardi. Nel 2019 pubblica per Pellegrini Editore Muori cornuto e nel 2022 insieme ad Igor Esposito pubblica per Rizzoli L’azzardo. Ha appena concluso le riprese dell’ultimo film di Pasquale Scimeca il giudice T. ed è presente al festival di Torino 2022 con La caccia di Marco Bocci e I pionieri di Luca Scivoletto.