la giuria della categorie in concorso

Concorso Laceno d’oro 48, concorso gli occhi sulla città e spazio campania

concorso laceno d’oro 48 – lungometraggi

Alessandro Comodin

è un regista italiano che fa i suoi film dove è cresciuto, il Friuli, in campagna e in mezzo agli alberi. È lì che per ora gli piace lavorare. Ha realizzato tre lungometraggi per il cinema, ma non ha mai saputo dire se fossero documentari. Photo by: Massimo Nicolaci
Charlotte Serrand
(1988) ha conseguito un Master in studi cinematografici (Université Paris 3 Sorbonne Nouvelle), dopo aver studiato letteratura moderna e classica e un corso in CPGE (classes préparatoires aux grandes écoles). Dal 2020 è direttrice artistica del Festival Internazionale del Cinema di La Roche-sur-Yon (Francia), dove lavora nella programmazione dal 2012. Dal 2019 al 2021 è program advisor della Quinzaine des Réalisateurs (Cannes Film Festival) e dal 2018 è consulente artistico fisso del Visions du Réel Film Festival (Svizzera). Dal 2012 collabora regolarmente anche con il cineasta Albert Serra (“Story of my Death”, “La mort de Louis XIV”, Liberté”, “Pacifiction”) e nel 2014 ha diretto il suo primo lungometraggio “1048 Lunes” (FIDMarsiglia, Bafici, 2017).

Daniele Dottorini

è professore associato di cinema presso l’Università della Calabria e visiting professor presso L’Universidad Nacional de La Plata (Argentina). È film programmer per il Festival dei Popoli di Firenze. È redattore di “Fata Morgana”, “Fata Morgana Web”; collaboratore dell’Enciclopedia Italiana Treccani e di “Sentieri Selvaggi21st”. È autore della voce “Nemico” per il Lessico del cinema italiano (Milano 2014-2016). Tra i suoi testi: Per un cinema del reale. Forme e pratiche del documentario italiano contemporaneo (Udine 2013), monografie sul cinema di Lynch (Genova 2004), Renoir (Roma 2007), Cameron (Pisa 2013), Herzog (Cosenza 2022). Per le edizioni Mimesis è uscito nel 2018 La passione del reale. Il documentario o la creazione del mondo.

gli occhi sulla città – cortometraggi

Salka Tiziana

(1992) è una regista ispano-tedesca attualmente residente a Berlino. Le sue opere sono definite da un approccio site-specific, che affronta questioni di memoria, abitabilità e dipendenza ecologica, percepite attraverso la modellazione del territorio, dell’architettura, delle condizioni climatiche e dei ritmi corrispondenti di vita e lavoro. Dopo essersi diplomata al liceo a Barcellona, ha studiato Storia dell’Arte e Antropologia a Berlino e Cinema ad Amburgo e Buenos Aires. Il suo primo lungometraggio di finzione FOR THE TIME BEING (Ger/Spa 2020) è stato selezionato per il concorso Bright Future dell’IFF Rotterdam e distribuito tramite Mubi. Il suo recente cortometraggio ALL SOUNDS WITHIN (Ger/Spa, 2022) è stato presentato in anteprima a EntreVues Belfort in Francia, proiettato in numerosi festival cinematografici internazionali ed è stato selezionato per il German Short Film Award. Entrambi i film sono stati presentati al Laceno D’Oro nel 2020 e nel 2022.

Gianluca Matarrese

è un regista italiano residente a Parigi; negli ultimi cinque anni ha realizzato otto film che sono stati presentati in numerosi festival internazionali (Mostra del

Cinema di Venezia, IDFA, Thessaloniki, CPH:DOX, Hot Docs, DMZ, Torino Film Festival, Vision du Réel, Festival dei Popoli), regolarmente sostenuti da emittenti come France Télévisions e Arté. I suoi titoli principali: “Fuori Tutto”, “La Dernière Séance”, “Fashion Babylon”, “Il Posto”, “Les Beaux Parleurs”, “L’Expérience Zola”.

Andrea Inzerillo

è direttore artistico del Sicilia Queer filmfest. Ha tradotto e curato l’edizione italiana di opere di Michel Foucault, Jacques Rancière, Gilles Lipovetsky, Pierre Bayard, Madame de Staël, Douglas Sirk. Docente di storia e filosofia nei licei, è stato di recente assegnista di ricerca in cinema presso l’Università degli Studi di Palermo. Nel 2023 ha pubblicato con la casa editrice Meltemi “Atlante del Cinema Queer Contemporaneo. Europa 2000-2020”. Collabora periodici come Alias, Fata Morgana, Gli Asini.

concorso spazio campania

Adelaide De Fino

di origini lucane, si diploma negli Stati Uniti nel 2002. Nel 2006 si laurea in arti digitali per lo spettacolo presso l’università La Sapienza di Roma con una tesi sul filone religioso dei film girati nei sassi di Matera. Nello stesso anno è artist liaison sezione cinema per Terry Gilliam e Andy Garcia al Festival dei due mondi di Spoleto. Nel 2010 consegue la laurea magistrale in televisione, cinema e produzione multimediale all’università Iulm a Milano con la tesi “Lo schiaffo nel cinema italiano” avendo come relatore il critico cinematografico Gianni Canova con il quale collabora in una puntata per Sky de “Il Cinemaniaco”

Giornalista pubblicista ha sempre scritto di cinema curando la rubrica “In platea” per il settimanale “controsenso”, ha lavorato come sceneggiatrice per alcuni documentari come “Partiti per Bergamo” di Marco Pozzi e ha scritto e diretto documentari creativi come “Cannibal love”, “Rimettiti il cappello” e “Tracce”.

Giornalista pubblicista ha sempre scritto di cinema curando la rubrica “In platea” per il settimanale “controsenso”, ha lavorato come sceneggiatrice per alcuni documentari come “Partiti per Bergamo” di Marco Pozzi e ha scritto e diretto documentari creativi come “Cannibal love”, “Rimettiti il cappello” e “Tracce”.

Dopo aver lavorato nel 2010 in Magnolia per la produzione dell’ottava stagione di Camera Cafè, oggi è autrice e regista. Lavora presso la Boogie production gestendo la produzione di prodotti audiovisivi ed eventi multimediali. E’ socio fondatore della Air drone s.r.l. per la quale svolge attività di sviluppo del settore televisivo e cinematografico.

Nel 2014 è stata docente in “Tecniche per il cinema” presso il liceo classico di Viggiano realizzando insieme agli studenti il cortometraggio “Linea 8”.

Uno dei suoi ultimi lavori girato nel 2015 è il cortometraggio “Papaveri e papere”, una favola moderna che ha come protagonisti dei bambini tra i 7 e i 12 anni alle prese con un concorso canoro, evento per le madri della città molto importante. Una commedia malinconica con Dino Paradiso, Grazia Leone, Anna Rita Del Piano e la piccola Michela Di Cuia girato interamente a Matera. In concorso all’Ischia Film Festival dove è stato presentato in anteprima mondiale, il film ha poi continuato a viaggiare vincendo numerosi premi internazionali. Nel 2017 ha girato il cortometraggio “La pace dannata”, scritto da Maurizio Odoardo De Fino ed interpretato da Nadia Kibout e Nicole Millo prodotto insieme alla casa di produzione milanese Kinedimorae comprato da Rai Cinema nel 2019. La storia di due madri Miriam ed Elena che, barricate nel loro condominio unite dal dolore e dalla disperazione per i due figli arruolati nell’Isis, escogitano un piano per far tornare a casa i loro ragazzi. Anche questo lavoro è stato presentato in anteprima all’ Ischia film festival ed ha ricevuto numerosi riconoscimenti sia in Italia che all’estero. In lavorazione “Il professor C.”, un film fantastico scritto insieme a Silvia Scola e Nicola Ragone di cui farà anche la regia. In lavorazione anche il corto animato in computer grafica 3D “Mezzária”, un fantasy d’avventura basato sull’integrazione tra reale e virtuale prodotto dalla Effenove e in uscita il thriller internazionale “Rea”.

Elio Di Pace

è nato a Battipaglia (SA) l’8 maggio 1988. Laureato al Dams di Salerno, dal 2010 è giornalista pubblicista. Diplomato in Regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, ha girato cortometraggi proiettati in festival nazionali e internazionali, tra cui Le visite, selezionato alla Settimana della Critica della 74esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Ha collaborato, come operatore backstage e operatore di macchina da presa, con Nanni Moretti, Mario Martone, Marco Bellocchio, Daniele Luchetti, Edoardo De Angelis, Gianfranco Pannone. È inoltre regista dell’adattamento televisivo per Rai 5 di Museo Pasolini, spettacolo teatrale di Ascanio Celestini.

Alcuni suoi reportage fotografici sono stati pubblicati nei volumi Utopia S.r.l. – Icone sconfitte dell’housing sociale di Cristina F. Colombo e Viviana Saitto (LetteraVentidue), Lo spazio esistenziale di Lucrezia Longobardi (iemme edizioni) e Il cimitero degli inglesi a Napoli a cura di Rosa Sessa (Naus Editoria).

Domenico Saracino

è docente di Discipline Audiovisive, critico cinematografico e giornalista. In qualità di Esperto di Educazione Visiva selezionato da Miur e Mibact, si occupa di progetti di alfabetizzazione al linguaggio audiovisivo negli istituti scolastici di Puglia. È caporedattore della rivista online “Uzak”, diretta da Luigi Abiusi, e ha collaborato con “Pointblank”, “Il ragazzo selvaggio”, “L’edicola del Sud” e “Il Sannio quotidiano”. Due suoi saggi sulle nuove modalità di racconto e consumo televisivo sono stati pubblicati in testi collettanei dedicati a Westworld e Netflix (edizioni Bietti).

GIURIA POP

Pasquale Anzalone, Martina Cardinale, Fiamma Mastrapasqua, Kristian Xipolias, Giovanni Vanni, Christian Balictan, Paolo Pagnotta, Mario Oliva, Elisabetta Panico.