Cinema Partenio | sala 3 | ore 21.15
Regia: Charlotte Serrand
Cast: Charlotte Bayer-Broc, Françoise Lebrun, Carmen Leroi
Anno: 2017
Paese: Francia
Durata: 60′
Produzione: Charlotte Serrand (CS Productions)
Sinossi: Innanzitutto l’attesa. Come Briseide affacciata sul mare, in attesa di Achille. Poi Phyllis vaga per sentieri e foreste, aspettando Demofonte mentre Ero è alla ricerca del ritorno di Leandro; Enone aspetta Paride; e, naturalmente, Penelope, accampata da Françoise Lebrun, che desidera Ulisse. Tutti questi personaggi sono presi in prestito da Eroidi, un testo di Ovidio che rivisita le figure femminili della mitologia greca sotto forma di lettere e messaggi inviati ai coniugi o agli amanti da cui sono separate. Charlotte Serrand prolunga il gesto di riappropriazione di Ovidio e, se i costumi evocano l’antichità, la scogliera costiera della Vandea e i suoi bunker sono solo lontanamente collegati alla Grecia. Di quelle lettere che parlano di attesa, desiderio e sofferenza resterà ben poco mentre musiche responsabilmente anacronistiche si occuperanno delle figure retoriche di Ovidio. Sorge così una tensione fluttuante piena di umorismo e incongruenze che conduce dal passato al presente. E gradualmente la sottomissione delle donne inizia a incrinarsi e a cambiare, mentre si incontrano, condividono il loro tempo nell’attesa, si tengono occupate – proprio come quel momento intriso di sensibilità contemporanea quando vanno tutte a nuotare. Il messaggio di Penelope è l’unico a sussistere: è una questione di generazione? – anche se, alla fine, verrà dimenticato a causa della loro decisione di partire insieme ma anche perché sono giunti al termine delle 1048 lune del titolo: tutto il loro tempo è trascorso nell’attesa.