Cinema Partenio | sala 1 | ore 18.00
Il regista e sceneggiatore Paul Joseph Schrader è nato nel 1946 a Grand Rapids, Michigan (Usa). Ha scritto e diretto più di trenta film. Si è laureato al Calvin College, in seguito ha conseguito un master alla UCLA Film School di Los Angeles e si è iscritto poi all’American Film Institute.
Dopo gli inizi come critico cinematografico con un libro ancora adesso studiato (Transcendental Style in Film: Ozu, Bresson, Dreyer), Paul Schrader si è imposto nel mondo del cinema con le sue sceneggiature innovative, lasciando un segno indelebile nei film di registi quali Sidney Pollack (Yakuza, 1974) e Brian De Palma (Complesso di colpa, 1976), e collaborando per quattro volte con Martin Scorsese: Taxi Driver – film vincitore della Palma d’oro al Festival di Cannes del 1976 e nominato all’Oscar come miglior film – Toro scatenato (1980), L’ultima tentazione di Cristo (1988) – presentato nel 1988 alla Mostra di Venezia – e Al di là della vita (1999).
Senza rinunciare alla sua attività di sceneggiatore, il suo debutto dietro la cinepresa con Blue Collar (Tuta blu, 1978) – con Richard Pryor e Harvey Keitel, basato su una sceneggiatura scritta con il fratello Leonard, su un gruppo di operai che tentano di uscire dalla loro condizione socio-economica attraverso il furto e il ricatto – ha inaugurato la sua carriera di regista in continua tensione fra ricerca e sperimentazione. Sempre nel 1978 Schrader ha scritto e diretto una sorta di libera autobiografia, Hardcore con George C. Scott, seguita dall’acclamato noir American Gigolo (1980), con Richard Gere, e dal remake horror ottimamente accolto dalla critica Il bacio della pantera (1982), con Nastassja Kinski e Malcolm McDowell.
Il dramma biografico Mishima. Una vita in quattro capitoli (1985), ispirato allo scrittore giapponese Yukio Mishima, intreccia episodi dalla vita di Mishima estrapolando segmenti dei suoi libri. Mishima, che ha avuto Francis Ford Coppola e George Lucas produttori esecutivi, è stato presentato in concorso al Festival di Cannes. Le opere di Schrader negli anni ’90 includono Cortesie per gli ospiti (1990), da un romanzo di Ian McEwan adattato da Harold Pinter, e Lo spacciatore (1992), storia di un piccolo criminale che tenta di tornare a una vita normale. Nel 2005 Schrader ha descritto Lo spacciatore come il suo film “più personale”. Nel 1998, Schrader ha scritto e diretto Affliction, molto acclamato dalla critica. Il film racconta la storia di un poliziotto (Nick Nolte) di una piccola città, ossessionato dalla risoluzione del mistero di un incidente mortale di caccia. La sceneggiatura di Schrader si è basata sul romanzo di Russell Banks. Il film ha ottenuto molti riconoscimenti, incluse due nomination all’Oscar per gli attori (Nolte e James Coburn).
Nel 2019, Schrader è stato nominato all’Oscar per la migliore sceneggiatura per il thriller drammatico First Reformed, con Ethan Hawke e Amanda Seyfried, che Schrader ha anche diretto, presentato in prima mondiale alla Mostra di Venezia 2017 e accolto da grande consenso critico. Nel 2021, Schrader ha scritto e diretto il dramma criminale Il collezionista di carte, con Oscar Isaac e Tiffany Haddish, anch’esso presentato in prima mondiale alla Mostra di Venezia nel 2021, molto lodato dalla critica. Nel 2022 ha ricevuto il Leone d’Oro alla Carriera alla Mostra del Cinema di Venezia, presentando Fuori Concorso Il maestro giardiniere. In questi giorni è impegnato nella post-produzione del suo ultimo film, Oh Canada, tratto da Foregone di Russell Banks, con Richard Gere, Jacob Elordi e Uma Thurman.